Avatar e viaggi nella realtà virtuale: il futuro è nel Metaverso

Chiudete gli occhi e fingete di fare un viaggio nel tempo. Vi trovate negli anni ’80 e avete il compito di fermare il primo passante davanti a voi e spiegargli cos’è internet e cosa sono i social network. Come pensate che sarà il volto di chi vi sta ascoltando? Perplesso e spaventato quasi sicuramente. Cosa avrà capito della vostra lezione sulla tecnologia 4.0? Poco e niente, probabilmente perché sarà soltanto sprofondato nelle viscere delle proprie paure.

Ecco, ora voi è come se fosse proprio quel passante. Fate un respiro profondo e non abbiate timore, perché vi racconterò semplicemente dell’evoluzione di internet e dei social network: il Metaverso, ovvero l’espansione virtuale del mondo reale, dove vivremo e interagiremo attraverso un avatar e tramite dispositivi tecnologici.

Scene che abbiamo già visto in film di fantascienza come “Ready Player one” di Steve Spielberg o “Free Guy” con Ryan Reynold, fino alla saga Matrix: avremo il nostro ambiente domestico e i nostri spazi di lavoro, progettati per essere una rappresentazione digitale della realtà fisica. Saremo in grado di viaggiare nelle vite di altre persone e interagire con loro in ambienti virtuali. L’unico limite che avremo sarà la nostra sola immaginazione. Verranno quindi a crearsi una miriade di possibilità che apriranno un regno completamente nuovo per la creatività, gli affari e l’economia a cui si potrà accedere tramite occhiali, visori, caschi e tutti gli altri strumenti che l’industria tech vorrà sviluppare.

Ogni interazione avverrà tramite avatar 3D che avranno una serie di espressioni realistiche, oltre a nuovi volti, tonalità della pelle e altri gadget da inserire per personalizzarli. Ci somiglieranno, dunque, se lo desideriamo.

Gli avatar di un tempo erano pertinenza solo di videogiochi o, in forma di immagine statica, dei vecchi forum di discussione di un Internet ancora fanciullo, molto diverso da quella attuale. Oggi, invece, in un mondo sempre più digitalizzato, gli avatar vivono una nuova giovinezza in cui potranno acquistare borse, auto, scarpe, case e molto altro. Tutto ciò verrà  creato e codificato nel Metaverso con un NFT per poi essere venduto e utilizzato.

Piccolo spoiler: probabilmente, in futuro, una borsa creata nel mondo reale verrà venduta in un negozio fisico e nello stesso tempo con un NFT nel Metaverso, garantendone quindi un utilizzo nel mondo reale e in quello digitale. Infatti, uno degli aspetti più interessanti sottolineati da Zuckeberg sarà l’avvento dell’abbigliamento digitale che darà l’opportunità di vestire il nostro avatar con abbigliamento alla moda e griffato. Tanto è vero, che attualmente, sul videogioco Fortnite, Balenciaga ha creato una nuova collezione ad hoc per gli avatar; Ralph Lauren ha ripreso la collezione autunno-inverno 2021 in capi digitali per giocare su Roblox; Benetton è sbarcato su Animal Crossing con una capsule collection digitale. Questo è solo un punto di partenza verso l’avvento della meta-fashion, la moda per il Metaverso.

E proprio ora che ci troviamo né online e né offline, in quest’unico grande mondo che fluisce senza sosta tra reale e virtuale, abbiamo un unico compito: costruire un futuro insieme in cui l’intelligenza artificiale e realtà virtuale coesistano fare solo del bene all’umanità, all’ambiente e al business.

Il Metaverso potrà offrirci la possibilità di liberare la nostra immaginazione e farci vivere esperienze altrimenti impossibili. È necessaria una solida legislazione e un’ottima supervisione politica. Forse quest’ultimo punto sarà il più complicato ma, una volta raggiunto, saremo pronti di immergerci nella vita da sempre desiderata.

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